
Pensionato morì dopo l'intervento Indagati 4 medici
INCHIESTA. Professionisti del S. Bortolo
La vittima soffriva di cuore Già compiuta l'autopsia
20/06/2010
Per fare piena luce sulle cause del decesso, il pubblico ministero Antonella Toniolo ha aperto un'inchiesta ipotizzando l'omicidio colposo e ha iscritto sul registro degli indagati quattro medici del S. Bortolo. Si tratta dei cardiochirurghi Massimo Bilotta, 36 anni, di Vicenza (è assistito dall'avv. Fernando Cogolato), e Paolo Magagna, 42, di Camisano (avv. Pierluigi Vinci), del radiologo Giuseppe Mansi Montenegro, 53, di Padova (avv. Roberto Boev) e infine dell'anestesista Maurizio Morini, 56, di Vicenza (avv. Filippo Spellanzon).
I quattro avrebbero eseguito un intervento cardiochirurgico a Bizzotto il 9 giugno scorso, il giorno prima che morisse. I famigliari della vittima hanno chiesto che la magistratura gli aiutasse a fare chiarezza sulle cause del decesso per valutare se vi siano state responsabilità. A quel punto, l'iscrizione dei medici è stato un passaggio obbligato per consentire loro di nominare un consulente durante l'autopsia.
Il pensionato soffriva di cuore e l'intervento non era il primo. Al S. Bassiano di Bassano gli era stato applicato un pace-maker.
L'autopsia è stata già eseguita alcuni giorni fa dalla dott. Alessia Comacchio e dal professor Gaetano Thiene, mentre i medici hanno nominato come consulenti i dott. Andrea Galassi, Paolo Jus, Vito Cirielli, Giampietro Feltrin e Marialuisa Sgrò. I medici legali dovranno valutare le varie terapie alle quali Bizzotto era stato sottoposto, spiegando se siano state adeguate e tempestive, e se alcune di queste (o il fatto che non sono state compiute) possano aver influito sulla morte. D. N.
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