Morì dissanguata, 18 mesi al medico
Ricoverata all’ospedale di Lavagna, a seguito di un gravissimo incidente stradale in cui perse la vita il marito Giovanni Donno, Anna Maria Guastalli morì all’età di 75 anni per un lento quanto inesorabile dissanguamento di alcuni organi interni, non correttamente diagnosticato né curato.
Lo hanno stabilito i giudici della corte d’appello di Genova che hanno discusso la sentenza di primo grado pronunciata tre anni fa dal tribunale di Chiavari (giudice Roberto Pasca) nei confronti del medico presente nel reparto di chirurgia Giovanni Costigliolo e del primario Giovanni D’Ambrosio. In secondo grado, Costigliolo, difeso dagli avvocati Maurizio Mascia e Giovanni Roffo, è stato condannato a una pena di un anno e 6 mesi di reclusione e un risarcimento immediatamente esecutivo pari a 50 mila euro ciascuno è stato riconosciuto ai figli della donna, assistiti dai legali Chiara Antola e Alberto Lucchini. Assolto perché il fatto non costituisce reato, infine, il primario D’Ambrosio, difeso dagli avvocati Marco Delucchi Baroni ed Ersilio Gavino.
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