Il medico sospeso condannato per il sesso col minore
PRATO. E’ stato condannato a 4 anni di reclusione per aver avuto rapporti sessuali con un ragazzo che non aveva ancora compiuto 16 anni il dottor Luca Nannetti, il medico fisiatra in servizio all’ospedale di Prato che l’Asl ha sospeso dal servizio.
Per il dottor Nannetti, 50 anni, l’accusa era di aver avuto una relazione di carattere sessuale, e forse consensuale (ma ai fini del Codice penale non cambia nulla) con un ragazzo.Relazione che sarebbe durata un paio di anni prima di interrompersi nel 2009, quando il ragazzo aveva 16 anni.
I fatti sarebbero avvenuti in provincia di Firenze. Il medico è comparso davanti al gip e i suoi lergali hanno chiesto il patteggiamento, su una pena di due anni di reclusione, ma non è stato trovato l’accordo con la pubblica accusa e così Nannetti è stato giudicato e condannato col rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo sulla pena.
__________________________________________________________________________
L’accusa contro il medico: rapporti con un minorenne
PRATO. Un medico condannato per aver avuto rapporti sessuali con un ragazzo che non aveva ancora compiuto 16 anni non può restare al suo posto di lavoro in ospedale. E’ questa l’accusa che ha portato alla condanna a quattro anni di reclusione (in attesa dell’appello) per il dottor Luca Nannetti, fino al 19 luglio in servizio all’Unità di recupero e rieducazione funzionale dell’ospedale. E ora si comprende un po’ meglio anche l’alone di riserbo che negli ultimi giorni ha circondato la vicenda, nonostante le domande dei cronisti che avevano letto la delibera con la quale, il 19 luglio, il direttore generale Bruno Cravedi aveva sospeso il medico cinquantenne dal servizio.
Le sentenze, d’altronde, sono pubbliche e prima o poi saltano fuori. Nel caso del dottor Nannetti l’accusa era di aver avuto una relazione di carattere sessuale, e forse consensuale (ma ai fini del Codice penale non cambia nulla) con un ragazzo, parente di alcuni amici del medico. Relazione che sarebbe durata un paio di anni prima di interrompersi nel 2009, quando il ragazzo aveva 16 anni.
Non è dato sapere chi abbia denunciato le attenzioni del medico nei confronti del ragazzo. Quel che è certo è che al medico si contestano fatti avvenuti in provincia di Firenze e che Nannetti, difeso dall’avvocato Gabriele Zanobini, è comparso davanti al giudice dell’udienza preliminare di Firenze, Anna Favi, per rispondere di “atti sessuali con minorenne” (l’articolo 609 quater del Codice).
L’imputato ha chiesto di patteggiare e di essere condannato a due anni di reclusione, ma non è stato trovato l’accordo tra le parti (in sostanza la pena non è stata ritenuta congrua all’accusa) e così Nannetti è stato giudicato col rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo sull’eventuale condanna.
Fonti dell’Asl riferiscono che l’Azienda sanitaria pratese non ha avuto scelta: la sospensione del medico dal servizio sarebbe stata un atto dovuto, in base al dispositivo della sentenza emessa dal gip di Firenze.
FONTEL’Asl sospende il medico condannato a 4 anni
PRATO. Un medico dell’Asl di Prato è stato sospeso dal lavoro dopo una vicenda giudiziaria.
Il professionista, il fisiatra Luca Nannetti, ha riportato una condanna penale. La sospensione dal lavoro del medico è stata pubblicata in una delibera dell’azienda sanitaria firmata dal direttore generale Bruno Cravedi, dal direttore sanitario Francesco Bellomo e dal direttore amministrativo Massimo Braganti.
Il documento, coperto da vari omissis, non specifica quale sia il tipo di condanna di primo grado riportato e anche negli ambienti ospedalieri il fatto è poco noto ma la delibera sottolinea come «a seguito della sentenza di condanna la permanenza in servizio del (...) oltre a non essere opportuna crea un pregiudizio alla credibilità dell’azienda in considerazione della gravità dei fatti al medesimo imputati».
La sentenza acquisita dall’ufficio del gip del tribunale di Firenze prevedrebbe per il dottor Nannetti una condanna di 4 anni di reclusione.
La sospensione, se non revocata, dura per un periodo non superiore a cinque anni e fatta comunque salva una successiva valutazione dell’Asl. La decisione nei riguardi del fisiatra stabilisce la sospensione in via cautelare dal servizio ma anche la privazione della retribuzione a partire dal giorno successivo alla delibera dall’Asl pratese. Al dipendente dell’azienda sanitaria Sarà corrisposta un’indennità alimentare pari al 50% dello stipendio tabellare.
La notizia della sospensione è arrivata mentre il medico stava godendo di un periodo di ferie ed è risultata inaspettata da parte dei colleghi
Nessun commento:
Posta un commento