
Riduzione di pena, in appello (da un anno di reclusione a 10 mesi) per il prof. Mauro Valbonesi, ex primario del Centro Trasfusionale dell’ospedale San Martino, accusato di tre episodi di turbativa d’asta per la fornitura al San Martino di apparecchiature per le trasfusioni di sangue.
I giudici hanno concesso le attenuanti dei motivi di valore morale e sociale sostenendo che «Valbonesi aveva agito nell’interesse della pubblica amministrazione ospedaliera e dei pazienti e non per finalità personali e di lucro». I giudici hanno anche revocato la confisca dei conti correnti di Valbonesi ed è stata ordinata la restituzione. Era stato lo stesso pg Luigi Cavadini Lenuzza a chiedere la riduzione di pena a dieci mesi con la concessione delle stesse attenuanti.
Per quanto riguarda gli altri imputati, è stato assolto Roberto Soracco, direttore commerciale della società B.Braun Carex Spa, (difeso dall’avv. Carlo Biondi e Roberto Borgogno di Roma) condannato a 8 mesi in primo grado ed è stata ridotta la pena a Gerd Folkerts Gerdes che era agente rappresentante della B.Braun Carex Spa (avv. Domenico Giovanardi di Modena) e di Franco Poletti, in qualità di direttore vendite della Dideco srl (avv. Giovanni Lageard di Torino): condannati a 8 mesi ciascuno in primo grado, in appello i giudici hanno ridotto la pena a sei mesi convertibili in sanzione pecuniaria di 6840 euro ciascuno. Per questi tre imputati l’accusa era di turbativa d’asta per tre episodi distinti: il primo riguardava Soracco e Gerdes, il secondo Valbonesi e il terzo Valbonesi e Poletti. Il pg Lenuzza aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Tutti avevano avuto i doppi benefici di legge.
Valbonesi, difeso dall’avv. Romano Raimondo, era stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di corruzione. Al processo di primo grado erano stati assolti dall’accusa di corruzione Fabio De Rubeis e Giuseppe Trudu che erano, rispettivamente, amministratore delegato e direttore generale della società Haemonetics. Era stata assolta anche la società Haemonetics che era accusata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa nei confronti di dipendenti indagati per reati di corruzione, prevista dall’art. 25 del decreto legislativo 231 del 2001.
Il prof. Valbonesi fu arrestato il 2 maggio 2005 insieme a De Rubeis e Trudu. Secondo l’accusa il medico avrebbe ricevuto, a più riprese, tra l’aprile 2003 e il marzo 2004, 55.400 dollari dalla società Haemonetics per incrementare, senza il reale fabbisogno, gli acquisti da parte dell’ospedale San Martino, delle apparecchiature prodotte dalla società. Il prof. Valbonesi aveva sostenuto che le somme di denaro percepite erano un compenso per consulenze tecnico-scientifiche alla società.
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