Anestesia fatale, condannati due medici
La flautista deceduta si doveva sottoporre a una rinoplastica
Due medici dell’ospedale di Città di Castello, un primario e un chirurgo, sono stati condannati questa mattina per omicidio colposo rispettivamente a un anno e dieci mesi e un anno di reclusione( pena sospesa) per la morte di una flautista durante un intervento di rinoplastica. Condannati anche al pagamento di una provvisionale di 200.000 euro ai genitori della donna.
Chi era Marta Marta Benedetti, flautista di fama nazionale e docente del conservatorio di Trapani, si era rivolta all’ospedale di Città di Castello per risolvere il suo problema legato alla deviazione del setto nasale e dell’ ipertrofia ai turbinati. L’intervento venne fissato per il 23 aprile del 2004. Ma qualcosa quel giorno andò per il verso sbagliato: lei morì appena dopo l’iniezione dell’anestesia.
In aula Questa mattina, la decisione della Corte composta dai giudici Andrea Battistacci, Carla Giangamboni e Marco Veròla che ha accolto in pieno le richieste del pubblico ministero Mario Formisano ( che ha ereditato il fascicolo da Gabriele Paci). Secondo l’accusa, ad uccidere la flautista furono le dosi «esorbitanti» di adrenalina e bupicaina che le vennero iniettate e che provocarono un arresto cardiaco. Per l’accusa, per cui questo è un tipico esempio di malasanità, le dosi di anestetico furono addirittura due. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Daniela Paccoi e Elena Torresi, mentre la famiglia della donna si era costituita parte civile con gli avvocati Pier Luigi Fiori , Letizia Magnini e Gian Mario Cesari
25/11/10
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