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martedì 14 giugno 2011

CONDANNATO MARCELLO GIUSTO, 8 MESI(pena sospesa), Ospedale di MEDE

Mede, paziente morta: condannato il medico

Bidella 42enne deceduta dopo essere stata dimessa due volte dall’ospedale L’accusa: «Sbagliò la diagnosi». La difesa: «Niente faceva pensare a un infarto»

di Lorella Gualco

MEDE

Aveva sbagliato la diagnosi indicando una patologia gastrica e non riconoscendo un’ischemia cardiaca in atto. Questa, secondo il giudice Bruna Corbo, è stata la colpa di Marcello Giusto, 46 anni, residente a San Martino Siccomario, medico dell’ospedale di Mede. Giusto è stato condannato ieri a 8 mesi per omicidio colposo nel processo sulla morte di Oriana Fabbris, residente a Pieve del Cairo, 42enne bidella della scuola media Casorati di Pavia, stroncata da un malore nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2005. L’imputato ha ottenuto i benefici della condizionale e della non menzione della pena nel casellario. Il pm Alfonso Lauro aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi, ma il giudice ha ritenuto il medico responsabile solo per una delle accuse contestate, quella relativa agli interventi effettuati il 5 gennaio , quando Oriana Fabbris era stata visitata la prima volta al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Mede. Non ha invece ravvisato colpe del medico per quanto riguarda il successivo ricovero della paziente nel reparto di Medicina dal 6 all’11 gennaio. Il giudice ha disposto il risarcimento che sarà calcolato in separato giudizio.

Nel frattempo, ha riconosciuto ai parenti della donna deceduta un risarcimento provvisorio di 40mila euro. Giusto aveva visitato Oriana Fabbris il 5 gennaio quando era di turno al Pronto soccorso. Il medico aveva prescritto accertamenti specifici (in particolare un elettrocardiogramma) anche in relazione a possibili problemi cardiaci. Ma, secondo l’accusa, il dottore non aveva poi valutato correttamente il risultato delle analisi del sangue che indicavano il valore fuori norma di un enzima. Aveva diagnosticato un’epigastralgia consigliando però il ricovero. Ma la paziente tranquillizzata dalla diagnosi, aveva rifiutato ed era tornata a casa. Il giorno dopo Oriana Fabbris era svenuta ed era stata trasportata di nuovo al Pronto soccorso. Ricoverata in Chirurgia (ma sotto la responsabilità del reparto di Medicina), la bidella 42enne era stata di nuovo dimessa l’11 gennaio con una diagnosi di gastrite e problemi tiroidei. Ma nella notte tra il 12 e il gennaio la donna era morta nel sonno. Per la vicenda aveva già patteggiato 6 mesi il primario di Medicina, Antonio Cei, mentre una dottoressa era stata prosciolta. Anche il processo a Marcello Giusto avrà un seguito perchè il difensore, l’avvocato Fabio Santopietro, ha annunciato il ricorso in appello.

FONTE

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