Questo Blog nasce per dare una VERA GIUSTIZIA a tutte le vittime dei camici bianchi... al MIO AMATISSIMO GERARDO (clicca qui) ed a tutti i Nostri ANGELI...
Forse visti gli andazzi della "giustizia" italiana.. non potremmo mai dire GIUSTIZIA E' FATTA, e pertanto affinché non vi siano più altri Agnelli mandati al Macello.. memorizzate i nomi e riguardatevi il vostro unico Bene Prezioso = la VITA!!
a noi resta la Coscienza in Pace di aver avvisato

venerdì 23 luglio 2010

Arrestati ginecologi: Achille Della Ragione (61 anni); Luigi Langella (57 anni),rep. di ostetricia S.Paolo NA. Aborti e Violenze


(foto ACHILLE DELLA RAGIONE)

ABORTI CLANDESTINI, SCARCERATO ACHILLE DELLA RAGIONE

Annullata senza rinvio dal Riesame l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti del dottor Achille Della Ragione, ginecologo coinvolto in una inchiesta della procura su presunti aborti illegali a Napoli. La sezione del Tribunale del Riesame presieduta da Nicola Quatrano ha accolto la richiesta dell'avvocato Ivan Montone, difensore di Della Ragione.
Il ginecologo ha annunciato che sulla "sua terribile esperienza nel penitenziario napoletano in tempi brevissimi, conta di pubblicare un libro Le tribolazioni di un innocente, scritto in cella. Resta ancora in carcere invece Luigi Langella, responsabile del servizio di interruzione volontaria di gravidanza del "San Paolo" di Napoli. L'ordinanza nei suoi confronti, impugnata dai legali, è stata confermata dal Riesame per la sola accusa di violenza sessuale ai danni di una paziente, e non per l'imputazione di associazione finalizzata agli aborti clandestini. E' stata annullata invece dal Tribunale della Libertà la misura cautelare per Maria Cristina Pollio, segretaria di Langella. Insomma, l'inchiesta, con l'intervento del Riesame, è in parte stata smontata.

http://paolochiarielloblog.blogspot.com/2008_06_10_archive.html


**************************
*******************

Aborti illegali: fermati ginecologi e anestesisti

Quattro fermi a Napoli: due ginecologi, con l’aiuto di un anestesista e una segretaria, hanno praticato diverse interruzioni di gravidanza fuori dall'ospedale. Uno dei medici è accusato anche di violenza sessuale

Napoli - Due medici ginecologi, un anestesista e una segretaria ritenuti responsabili una serie di aborti clandestini sono stati sottoposti al provvedimento di fermo perché indiziati di delitto dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, su provvedimento della Procura partenopea. I quattro sono accusati di essersi associati per commettere interruzioni di gravidanza in violazione alle disposizioni della legge 194 del 1978.

Le indagini dei carabinieri Nel corso di indagini, i carabinieri hanno accertato che i due ginecologi, con l’aiuto dell’anestesista e della segretaria, hanno praticato una serie di interruzioni di gravidanza in ambiente non ospedaliero ed in particolare nello studio privato di uno degli operatori sanitari. Uno dei medici è ritenuto anche responsabile di violenza sessuale poiché, approfittando dello stato di bisogno di una straniera che si era rivolta a lui per un aborto illegale, l’aveva costretta ad un rapporto sessuale. L’inchiesta sugli aborti fuorilegge, coordinata dalla procura di Napoli, è stata condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale, partendo dalla denuncia di un medico napoletano che avrebbe segnalato agli inquirenti notizie in suo possesso su interruzioni di gravidanza clandestine praticate da alcuni suoi colleghi.

I quattro fermati Le persone sottoposte a fermo sono il ginecologo
Achille Della Ragione (61 anni); il ginecologo Luigi Langella (57 anni), in servizio nel reparto di ostetricia dell’ospedale San Paolo di Napoli (la struttura pubblica risulta però del tutto estranea agli aborti clandestini, che secondo l’accusa avvenivano nello studio privato di Langella, in corso Vittorio Emanuele); l’anestesista Vincenzo Grillo (68 anni) e la segretaria di Langella, Maria Cristina Pollio, 54 anni. L’accusa di violenza sessuale nei confronti di Langella si riferisce a una donna straniera, che si era rivolta al ginecologo per un aborto illegale e che sarebbe stata costretta ad un rapporto sessuale, in cambio del quale il medico avrebbe poi praticato uno sconto sul prezzo dell’interruzione di gravidanza.
http://www.ilgiornale.it/interni/aborti_illegali_fermati_ginecologi_e_anestesisti/24-06-2008/articolo-id=271433-page=0-comments=1

Nessun commento:

Posta un commento